Dal 5 all’8 novembre 2008 artisti e operatori del teatro italiano ed europeo per l’infanzia si danno appuntamento a Parma. Quattro giorni di spettacoli e incontri per scoprire i nuovi linguaggi della creatività che si rivolge al pubblico più giovane e vedere in anteprima le novità nazionali e internazionali. È giunto alla sesta edizione Zona Franca, il Festival internazionale di creazioni artistiche per un pubblico giovane promosso dall’Associazione Micro Macro Festival in collaborazione con il Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti.
Quattordici titoli di cui moltissimi in prima nazionale, le nuove produzioni delle più blasonate compagnie italiane, due creazioni europee che arrivano per la prima volta in Italia. Preamboli, una nuova sezione del Festival che presenta in anteprima gli studi di progetti in divenire, di lavori ancora in “cantiere”. E ancora, la Finale della seconda edizione del Premio ScenarioInfanzia, il più importante concorso italiano di teatro per l’infanzia che nasce dallo storico Premio Scenario, che ha il merito di aver lanciato talenti come Emma Dante e Davide Enia.
Le novità europee
Intrecci e pluralità di discipline artistiche, di visioni, di drammaturgie e di linguaggi. È un tratto forte del Festival, che emerge già nelle due creazioni che arrivano dall’Europa.
Nessuna parola (se non di una narratrice fuori campo) ma solo l’emozionante forza dei gesti di Laetitia Angot e di una scenografia visivamente memorabile: Seule dans ma peau d’âne diretto dalla regista francese Estelle Savasta dà una versione toccante di Pelle d’asino, capolavoro di Perrault, indagando, attraverso la fuga di una figlia dall’amore impossibile del padre, il suo itinerario di crescita, il suo diventare “grande” da sola. Una favola ecologica sul rapporto tra uomini e animali, interpretata da Marlis Hirche e Oliver Dassing, è invece Gli elefanti non dimenticano mai, il nuovo spettacolo del gruppo tedesco Pyromantiker Berlin, gustosa allegoria circense con un occhio sorridente ai problemi dell’oggi che ci conduce dentro la vita dei clown, nel loro mondo che ha regole e linguaggi autonomi, come quello degli uomini.
La scena d´avanguardia si confronta con il pubblico giovane
Degna di nota la presenza di artisti di spicco della scena d’avanguardia che si mettono alla prova con un genere nuovo. È il caso di Fanny & Alexander e del loro controverso Him, lettura tutta particolare, tra cinema e straniamento spazio-temporale, del Mago di Oz. I Sacchi di sabbia con Sandokan o la fine dell’avventura, creano una versione “culinaria” da tavolo de Le tigri di Mompracem di Salgari, tra verdure e attrezzi da cuoco. Laminarie in Formato 1/16 si ispira al romanzo Tu non mi conosci di David Klass, storia di un ragazzo che lotta contro i turbamenti dell’adolescenza, atto d’accusa verso un mondo adulto che spesso sembra non conoscere, come dice il titolo, le rivoluzioni dell’anima che accompagnano l’età della crescita. Sempre Laminarie, con Visioni, compongono anche un montaggio e rimontaggio di schegge di spettacoli già nati, da Alice nel paese delle meraviglie all’Iliade, da cui nasce però una fusione che ha il sapore della novità.
Il panorama italiano
Molte le novità presentate delle maggiori realtà del panorama italiano. A cominciare da Scrooge, co-produzione del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti e Teatro Gioco Vita, una ballata, diretta da Fabrizio Montecchi, scritta da Bruno Stori e musicata da Alessandro Nidi, che fonde attori e teatro d’ombre e mette al centro una celebre figura di “cattivo”, il malvagio e misantropo Scrooge, creata da Charles Dickens in Canto di Natale. Allo stupore creativo che accompagna la scoperta del mondo e della relazione con l’altro è dedicato I saputoni o lo stupore del conoscere, produzione Teatro delle Briciole diretta da Letizia Quintavalla, che nelle forme della pantomima care a Chaplin racconta l’incontro col mondo di due creature dall’identità buffa e misteriosa. Lo spettacolo è parte di un articolato progetto sulla scuola e sull’arte dell’imparare, che verrà presentato durante il Festival.
Una coraggiosa incursione intorno al tema della morte affrontato con la leggerezza e la fantasia surreale di Roberto Abbiati, che ne firma la regia e il testo con Mario Bianchi, è La quinta stagione prodotto da I teatrini e Teatro Città Murata. Alla leggenda medievale di San Giorgio che sconfigge il drago si rifà invece la coreografa Simona Bucci per raccontare con il linguaggio della danza la storia di due ragazzi, Giorgio e Meda, e dell’asino Gaso. Un nuovo esperimento di teatro-lettura, animato dalla forza poetica degli oggetti che lui stesso costruisce, è quanto propone Marcello Chiarenza avvicinandosi al capolavoro di Stevenson,Jekyll & Hyde, produzione di Serra Teatro con l’Arboreto di Mondaino. A un libro-simbolo della letteratura per ragazzi come Il Diario di Anna Frank si accostano i giovani attori del Teatro a pedali con Anne Frank: preludio, corale e fuga, mentre Quelli di Grock si affidano agli strumenti del mimo e della clownerie per raccontare in Con la testa fra le nuvole l’amore per il volo di un ragazzo. La sezione spettacolare del festival presenta anche il nuovo lavoro di Antonio Calone con Libera Scena Ensemble, vincitori della prima edizione del Premio Scenario Infanzia.
Preamboli
Spettacoli “finiti” ma anche idee e studi di spettacoli in corso di creazione, sui quali Zona Franca invita a confrontarsi. Una sezione speciale è dedicata – è una delle novità dell’edizione 2008 – ai Preamboli , progetti in fase di realizzazione di nuovi spettacoli, porta d’accesso privilegiata all’”officina” di un’opera. I nuovi lavori in cantiere sono: L’invasione dei gentili di Antonio Catalano, Barbieri del Teatro Necessario, Sta per succedere qualcosa della Compagnia Rodisio, Cuore buio di Fondazione Città del Teatro.
Incontri
Il consueto angolo dedicato a incontri, riflessioni e scambi di idee prevede quest’anno due appuntamenti. Il sipario si alza sulla Compagnia dei bambini, il nuovo progetto del Teatro delle Briciole curato da Letizia Quintavalla, che ne racconta agli ospiti del Festival il senso e gli obiettivi. 14 anni di ricerca teatrale della compagnia Laminarie, ospite del Festival con due spettacoli, sono invece ripercorsi ne Il teatro delle Laminarie 1994-2008, un volume curato da Bruna Gambarelli e Claudio Meldolesi. All’incontro di presentazione parteciperanno tra gli altri lo stesso Meldolesi e l’assessore regionale alla cultura Alberto Ronchi.
Info: 0521 992044 - 993818
www.briciole.it
Teatro